Recupero di rifiuti inerti: Efficienza e Sostenibilità
L’impianto è in grado di ricevere e trattare rifiuti inerti non pericolosi provenienti da cantieri edili, stradali e di demolizione. Il processo di trattamento consente la valorizzazione dei materiali di scarto, trasformandoli in aggregati riciclati certificati da impiegare in nuove opere di costruzione, in conformità alle normative tecniche vigenti.
Nel 2024, prende avvio, con l’ottenimento dell’Autorizzazione Unica Ambientale N. 360 del 07/11/2024 rilasciata dalla Provincia di Treviso, l’Impianto per l’esercizio dell’attività di stoccaggio in R13 e recupero di rifiuti speciali non pericolosi R5. Per il recupero dei rifiuti viene utilizzato un trituratore elettrico alimentato direttamente dall’impianto fotovoltaico, un progetto che rafforza l’impegno di Co.Edil Costruzioni Srl nella sostenibilità ambientale e nella valorizzazione del recupero dei rifiuti.
Codici EER Ammessi in Impianto
L’impianto è autorizzato al trattamento dei seguenti codici EER (Elenco Europeo dei Rifiuti):
170101
Cemento.
170102
Mattoni.
170103
Tegole e materiali ceramici.
170107
Miscugli di cemento, mattoni, tegole e ceramiche.
170802
Materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 17 08 01.
170904
Rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione diversi da quelli di cui alle voci 17 09 01, 17 09 02 e 17 09 03.
170302
Verranno prodotti aggregati recuperati certificati, conformi alle norme tecniche UNI11531-1/UNI13242.
170504
Terra e rocce non contenenti sostanze pericolose.
I materiali aggregati recuperati prodotti dall’impianto sono conformi alle seguenti normative:
UNI 11531-1: Aggregati riciclati – Parte 1: Specifiche
UNI EN 13242: Aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per impieghi stradali e in altre opere di ingegneria civile.